Massimiliano Gori
on 28 September 2022
Le soluzioni enterprise di Canonical Ubuntu nel 2022
Ubuntu continua ad essere uno dei sistemi operativi più popolari sia nel cloud pubblico, con oltre 100 mila macchine virtuali Ubuntu create ogni giorno, sia nel cloud on-prem, dove Canonical è responsabile per circa il 40% dei nuovi deployment di Openstack dell’ultimo anno. Canonical è anche protagonista del mondo cloud native; infatti oltre 800 mila Ubuntu images vengono scaricate su Docker Hub ogni giorno.
Dato l’imminente release di Ubuntu 22.10 Kinetic Kudu e l’Ubuntu Developer Summit a pochi mesi di distanza, abbiamo fatto un excursus sulle soluzioni e le feature che Canonical ha lanciato nel 2022.
Oltre a seguire questo détour dell’ultimo anno, vi invitiamo ad unirvi a noi per il webinar del 12 ottobre per conoscere le novità in Canonical per il 2023.
Ubuntu 22.04 Jammy Jellyfish
Ad aprile Canonical ha rilasciato Ubuntu 22.04 Jammy Jellyfish, l’ultima versione del popolare sistema operativo Linux per desktop, server e IoT. La 22.04 è una versione con supporto a lungo termine (LTS o Long Term SUpport); ciò significa che i pacchetti di base e le applicazioni supportate riceveranno aggiornamenti di sicurezza e kernel Livepatch fino a 10 anni grazie all’Extended Security Maintenance (ESM).
In ambito server, la caratteristica principale è il miglioramento delle prestazioni e il supporto per i server ARM; questo permette alle aziende di ottenere prestazioni ancora più elevate utilizzando macchine virtuali AWS Graviton o Oracle Ampere. Ubuntu è anche la piattaforma preferita per le applicazioni che tutelano la privacy, grazie al fatto che Ubuntu Pro supporta i servizi di confidential computing da parte dei principali cloud provider.
Sul fronte enterprise Ubuntu Desktop 22.04 ha introdotto un nuovo Active Directory client che supporta le funzionalità Group Policy Object, Privilege Management e l’esecuzione di remote script, oltre che ad un supporto iniziale all’autenticazione tramite Azure Active Directory.
Per quanto riguarda IoT, la sicurezza è stata la priorità nella nuova release Ubuntu Core con l’aggiunta di funzionalità come la Full-Disk Encryption tramite TPM e Secure Boot. Ubuntu Core 22 introduce anche il remodeling, una nuova funzionalità che consente di modificare qualsiasi elemento della model assertion. Brand, modello, IoT App Store ID o versione sono alcuni degli aspetti che possono essere modificati, consentendo ai rivenditori di fare il rebranding dei dispositivi.
Openstack e Kubernetes
Canonical continua ad essere uno dei fornitori leader di cluster Openstack e Kubernetes, e la nostra soluzione è attualmente utilizzata da molte aziende di medie e grandi dimensioni del settore pubblico e privato come il Consortium GARR, Fastweb e molti altri.
Alla fine di marzo Canonical ha rilasciato Openstack Yoga per Ubuntu 22.04 e 20.04. Questa nuova versione di OpenStack pone le basi per un’infrastruttura di nuova generazione altamente performante, utilizzando le schede SmartNIC e integrandole con il driver Neutron Open Virtual Network (OVN). Con i componenti di rete OpenStack che operano su SmartNIC, le aziende che necessitano di un high performance computing cluster potranno beneficiare di una latenza inferiore, di un throughput più elevato e di una migliore Quality of Service (QoS).
Da tempo Ubuntu è il sistema operativo host più popolare per le distribuzioni Kubernetes dei principali cloud pubblici. Inoltre, il 2022 è stato un anno ricco di annunci sia per Microk8s (la nostra distribuzione “low touch” e non customizzabile per Edge ed IoT) sia per Charmed Kubernetes (la nostra distribuzione customizzabile e operator-based). L’attenzione del team si è concentrata sul miglioramento dei controlli di sicurezza e sull’ampliamento dell’ecosistema di partner: infatti, Microk8s ha visto l’aggiunta dello strict confinment e l’Addons system da ora aperto a tutti, mentre Charmed Kubernetes offre confomità con gli standard di controllo di sicurezza CIS e supporto per l’hardware NVIDIA DGX per le soluzioni personalizzabili AI-aaS.
Container, IA e Machine Learning
Ubuntu è ormai la piattaforma preferita dai data scientist e dagli sviluppatori di machine learning grazie al gran numero di librerie disponibili e al nostro supporto per le GPU Nvidia, al momento leader del settore. Quest’anno Canonical si è concentrata nel fornire una soluzione open-source per sfruttare i Big Data con Charmed Kubeflow, la principale soluzione per machine learning operations (MLOps) automatizzate grazie a Juju.
Canonical continua inoltre a essere all’avanguardia nel mondo cloud native, pubblicando un’ampia gamma di immagini OCI sul Docker Container Image Repository, le quali beneficiano di aggiornamenti di sicurezza tempestivi, correzioni di CVE critici in 24 ore e un supporto LTS opzionale fino a 10 anni.
Il 2022 ha visto anche l’annuncio insieme a Microsoft della disponibilità di ASP.NET e .NET SDK e relativi runtime su Ubuntu 22.04 attraverso pacchetti nativi, oltre ad immagini OCI ultra ottimizzate. Queste immagini “chiselled” (chiamate così perché è stato eliminato tutto ciò che non è necessario per fornire un’immagine OCI Ubuntu minima) rispondono al feedback degli sviluppatori riguardo la riduzione della superficie di attacco e le dimensioni dell’immagine, senza sacrificare la stabilità e la familiarità di Ubuntu.
Vuoi saperne di più?
Per sapere di più sulle soluzioni Canonical dell’ultimo anno e su ciò che è in programma per il 2023, vi invitiamo al webinar online con il nostro Team Italiano che si terrà il 12 ottobre.